"L'atelier (...) ha prodotto un'irruzione eversiva, una complicazione e una strumentazione in più, capaci di fornire ricchezze di possibilità combinatorie e creative tra i linguaggi e le intelligenze non verbali dei bambini, difendendoci non solo dalle logorree (...) ma da quella pseudocultura della testa-container che (...) è il modello che dà al tempo stesso la maggiore impressione di progresso culturale e la maggior depressione dal punto di vista dell'aumento effettivo della conoscenza" (Loris Malaguzzi)
Dalla fine degli anni '60 nelle scuole dell'infanzia del comune di Reggio Emilia è stato inserito lo spazio dell'atelier e la figura dell'atelierista cioè un insegnante di natura artistica che può dare sguardi e linguaggi diversi ma complementari al lavoro educativo.
L'atelier è il luogo della ricerca, dell'invenzione, dell'empatia, che si esprime attraverso i "100 linguaggi" del bambino. I linguaggi espressivi diventano parte fondamentale del processo di costruzione della conoscenza attraverso la ricerca costante e continua di bambini e adulti.
L'atelier è il luogo dove le mani dei bambini, tramite il fare, possono "conversare con la mente".
Tra gli atelier che troviamo all'interno del Centro Internazionale Loris Malaguzzi c'è l' ATELIER RAGGIO DI LUCE (guarda il video!) : è uno spazio interamente dedicato ai bambini, alle famiglie e alle scuole che intendono immergersi nella sperimentazione, nella ricerca e nella creatività. Protagonista di questo atelier è la luce (elemento fondamentale, insieme alle ombre, dei progetti educativi reggiani) in tutte le sue forme. L'intento è quello di esplorare la luce come fenomeno scientifico in maniera più creativa, senza un'approccio definito, ma attraverso un'esperienza aperta.
Testo: http://www.reggiochildren.it/attivita/atelier/
Guarda il video!⬇
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